Dove lo butto? Non lo butto! Zero Waste by Sara le Sfuse
Negli ultimi anni siamo presi di mira da varie parole internazionali, slogan e hashtag che ruotano il così-detto mondo della sostenibilità. Non si tratta solo di un movimento ma di un vero e proprio modo di vedere il mondo.
Molte aziende si mettono in mostra parlando di sostenibilità accanto a parole come zero-waste, plastic-free, riciclabile, compostabile, bio-plastica, e questi sono alcuni dei termini che incontriamo anche quotidianamente, ad esempio sugli incarti dei prodotti che acquistiamo. Tralasciando alcune campagne di marketing e green-washing che cercano di cavalcare l'onda per accalappiare nuova clientela, lanciando un prodotto sostenibile su linee completamente inquinanti e a discapito di piccole aziende realmente interessate al problema, la sostenibilità è un mondo a sé, quello in cui non si genera immondizia. Infatti, chi approccia e poi segue questo stile vita abbraccia il proprio Pianeta e si impegna a non generare rifiuti.
Esistono diversi modi per sostenere questo stile "sostenibile e zero-waste", ma secondo noi c'è un concetto da tenere a mente. C'è chi parte eliminando la plastica o alcuni tipi di contenitori, c'è chi si rifiuta di andare al supermercato e si rifornisce solo nelle botteghe di quartiere e ai mercati locali, chi autoproduce cosmesi, detersivi, cibo.
Ebbene sono tutti ottimi punti di partenza.
Ognuno ha la sua strada da compiere e solo aprendo la mente è possibile lentamente raggiungere il vero cambiamento. Ma tornando al nostro concetto il vero zero-waste è il rifiuto che non produci.
Cosa significa? Significa ragionare nell'ottica
dell'economia circolare.
Economia circolare è un termine recente che racchiude varie fasi dello smaltimento e riciclo di un bene, significa reimpiegare l'oggetto che stiamo "per buttare" in altri modi, in altri processi o destinarlo a un settore diverso. Vuol dire che ciò che non serve, si danneggia o si rompe, può ritornare alla natura con processi semplici e immediati senza lasciare tracce. Di fatto stiamo parlando di questo: una vita senza rifiuti significa non produrne, non lasciare traccia del nostro passaggio o una traccia che si unirà in tempi brevi al mondo naturale, scomparendo del tutto.
Avete mai pensato una volta arrivati alla pattumiera <come posso riusare questo oggetto?>, <è necessario che lo butti?>, <era necessario che lo acquistassi se ora devo buttarlo nel bidone del NON riciclabile?>, <avevo alternative? E quali >.
Molte volte le alternative le abbiamo.
Tanti oggetti possono essere sostituiti con altri naturalmente biodegradabili o riciclabili al 100%. Ricordate inoltre che se anche evitate la plastica, vetro, alluminio o carta non possono essere riciclate all'infinito e spesso i costi e i processi di riciclaggio sono altissimi e a loro volta inquinanti.
Spugne, salviette, assorbenti per donne e bambini, per esempio, trovano una valida alternativa nella Luffa o in oggetti lavabili, durevoli negli anni e che sono principalmente composti da fibre di cotone e bambù, talvolta anche rigenerate.
Pellicole per alimenti, carta forno e alluminio possono essere rimpiazzate da contenitori, cera d'api, tappetini da forno in silicone o copri-ciotola in tessuto. Detersivi e oggetti per la pulizia possono essere sostituiti da quelli in bambù o legno e i detersivi essere acquistati sfusi o in capsule leggere e monodose a cui andranno aggiunte solo l'acqua e il vostro contenitore.
Pasta, cereali, legumi, biscotti, tisane e chi più ne più ne metta
possono far risparmiare tanti imballaggi se usiamo i vecchi barattoli di
casa e ci affidiamo a un negozio dello sfuso, così come saponi, shampoo
e detergenti in generale possono essere acquistati in formato solido o
sfusi.
Al posto dell'auto possiamo usare il più possibile la bicicletta, che non solo aiuta l'ambiente, ma anche il vostro portafoglio e il vostro umore.
Avete mai notato come un minimo di fatica nel raggiungere
un obiettivo dia maggiore soddisfazione?
Così produrre e cucinare il proprio cibo gli dà un sapore diverso, muoversi senza auto permette di guardarsi attorno e alleggerire la mente, non essere obbligati a correre al supermercato per prodotti monouso che possiamo facilmente sostituire dà una libertà incredibile e vedrete come poco a poco il supermercato non vi servirà più, correre non vi servirà più e di conseguenza sarete più in sintonia con il nostro pianeta.