Inaugurazione del "Sara le Sfuse Lab" a Mantova
Sabato scorso con un piccolo gruppo di sette persone abbiamo inaugurato un'idea e uno spazio: il lab.
Abbiamo condiviso con l'esperta di autoproduzione Barbara la prima delle sue lezioni, quella sul sapone 100% olio di oliva.
E ora vi spieghiamo come è nato. Quando cercavamo lo spazio dove ospitare il nostro negozio fisico siamo sempre andate alla ricerca di un immobile che avesse una stanza in più per lasciare lo spazio all'idea di condividere qualcosa, senza ancora ben sapere cosa.
Una consulenza, una lezione, uno scambio e a mano a mano che vi conoscevamo, voi, i nostri clienti, le idee sono arrivate.
Cosi abbiamo dato vita al lab, il laboratorio dove mettere mano alle nostre e vostre conoscenze e scambiare consigli preziosi per una vita piu sostenibile. Abbiamo fatto il primo esperimento con un piccolo gruppo e siamo liete di annunciare che il test ha dato ottimi risultati, quindi dall'autunno stabiliremo un calendario di incontri sia sull'autoproduzione sia su altri temi che abbracciano la filosofia del nostro punto vendita, la parola d'ordine sarà sostenibilità a 360.
Ma cosa e successo nel lab? Barbara è venuta per spiegarci ma soprattutto farci vedere e provare come si fa il sapone fatto in casa. L'incontro si è aperto su alcune considerazioni importanti sul perchè autoprodurre e come farlo.
Innanzitutto, per semplificare al massimo alcuni prodotti che in commercio presentano tanti ingredienti non completamente sani per l'uomo, non biodegradabili e con confezioni in plastica.
Basta consultare qualsiasi inci (international nomenclature of cosmetic ingredients) on line per scoprire cosa contengono saponi, shampoo, detersivi e autoprodurli significa prendere coscienza delle proprietà delle materie prime utilizzate, scoprendo quali sono sintetiche piuttosto che di derivazione vegetale, quali sono innocue o dannose, e si scopre che con pochi ingredienti selezionati si può creare e "cucinare" un prodotto completamente sano e naturale per noi e per l'ambiente.
Un altro punto importante dell'autoproduzione e il risparmio in confezioni ancora troppo spesso in materiali plastici non completamente riciclabili o che comunque continuano a immettere nel mercato una quantità di immondizia troppo grande. Autoprodurre significa riciclare contenitori o non averne proprio bisogno, utilizzando sempre gli stessi utensili per cucinare e le stesse confezioni dove conservare i prodotti.
La nostra professionista, Barbara, ci ha mostrato per esempio cosa poter utilizzare come stampi o essicatoi per il sapone senza dover per forza comprare utensili appositi. Intorno a noi abbiamo tanti oggetti e in questo modo un cartone di latte ritagliato o una cassettina porta vino in legno possono diventare la base ove versare il sapone, un tagliere del pane con fori raccogli-briciole si trasforma nel vassoio dove lasciar riposare il sapone prima di essere utilizzato.
Inoltre, c'e il risparmio economico da considerare, autoprodurre abbassa notevolmente i costi, soprattutto se a consumare e una famiglia. Infine, non dimentichiamo la soddisfazione di poter creare il proprio prodotto, dedicare del tempo a se stessi con attività che ci portano a nuovi livelli di coscienza e ci permettono di sperimentare e usare la nostra creatività.
Alla fine di tante considerazioni e anche scambi di idee e ricette ci siamo messe all'opera. Ripassato gli ingredienti e le loro caratteristiche e dove reperirli evitando di usare il web (se possibile), Barbara ci ha mostrato come crea i suoi saponi.
Passaggi semplici e pochi ingredienti che diventano un rituale. Infine ognuno ha creato il proprio sapone. A questo punto..
Vi aspettiamo in autunno per sperimentare sia il sapone 100% olio di oliva sia altri prodotti per la casa e la persona.
Abbiamo condiviso con l'esperta di autoproduzione Barbara la prima delle sue lezioni, quella sul sapone 100% olio di oliva.
E ora vi spieghiamo come è nato. Quando cercavamo lo spazio dove ospitare il nostro negozio fisico siamo sempre andate alla ricerca di un immobile che avesse una stanza in più per lasciare lo spazio all'idea di condividere qualcosa, senza ancora ben sapere cosa.
Una consulenza, una lezione, uno scambio e a mano a mano che vi conoscevamo, voi, i nostri clienti, le idee sono arrivate.
Cosi abbiamo dato vita al lab, il laboratorio dove mettere mano alle nostre e vostre conoscenze e scambiare consigli preziosi per una vita piu sostenibile. Abbiamo fatto il primo esperimento con un piccolo gruppo e siamo liete di annunciare che il test ha dato ottimi risultati, quindi dall'autunno stabiliremo un calendario di incontri sia sull'autoproduzione sia su altri temi che abbracciano la filosofia del nostro punto vendita, la parola d'ordine sarà sostenibilità a 360.
Ma cosa e successo nel lab? Barbara è venuta per spiegarci ma soprattutto farci vedere e provare come si fa il sapone fatto in casa. L'incontro si è aperto su alcune considerazioni importanti sul perchè autoprodurre e come farlo.
Innanzitutto, per semplificare al massimo alcuni prodotti che in commercio presentano tanti ingredienti non completamente sani per l'uomo, non biodegradabili e con confezioni in plastica.
Basta consultare qualsiasi inci (international nomenclature of cosmetic ingredients) on line per scoprire cosa contengono saponi, shampoo, detersivi e autoprodurli significa prendere coscienza delle proprietà delle materie prime utilizzate, scoprendo quali sono sintetiche piuttosto che di derivazione vegetale, quali sono innocue o dannose, e si scopre che con pochi ingredienti selezionati si può creare e "cucinare" un prodotto completamente sano e naturale per noi e per l'ambiente.
Un altro punto importante dell'autoproduzione e il risparmio in confezioni ancora troppo spesso in materiali plastici non completamente riciclabili o che comunque continuano a immettere nel mercato una quantità di immondizia troppo grande. Autoprodurre significa riciclare contenitori o non averne proprio bisogno, utilizzando sempre gli stessi utensili per cucinare e le stesse confezioni dove conservare i prodotti.
La nostra professionista, Barbara, ci ha mostrato per esempio cosa poter utilizzare come stampi o essicatoi per il sapone senza dover per forza comprare utensili appositi. Intorno a noi abbiamo tanti oggetti e in questo modo un cartone di latte ritagliato o una cassettina porta vino in legno possono diventare la base ove versare il sapone, un tagliere del pane con fori raccogli-briciole si trasforma nel vassoio dove lasciar riposare il sapone prima di essere utilizzato.
Inoltre, c'e il risparmio economico da considerare, autoprodurre abbassa notevolmente i costi, soprattutto se a consumare e una famiglia. Infine, non dimentichiamo la soddisfazione di poter creare il proprio prodotto, dedicare del tempo a se stessi con attività che ci portano a nuovi livelli di coscienza e ci permettono di sperimentare e usare la nostra creatività.
Alla fine di tante considerazioni e anche scambi di idee e ricette ci siamo messe all'opera. Ripassato gli ingredienti e le loro caratteristiche e dove reperirli evitando di usare il web (se possibile), Barbara ci ha mostrato come crea i suoi saponi.
Passaggi semplici e pochi ingredienti che diventano un rituale. Infine ognuno ha creato il proprio sapone. A questo punto..
Vi aspettiamo in autunno per sperimentare sia il sapone 100% olio di oliva sia altri prodotti per la casa e la persona.